
Abbiamo scritto una mail alla signora Rita Ebel per raccontarle del progetto pedane di lego in Valchiavenna.
Lei è la signora, che in Germania, ha cominciato a costruire le pedane di LEGO e che ci ha dato l’idea a noi. Sulla sua pagina Facebook potete vedere tutti i progetti che lei insieme a tanti volontari fanno , oltre 100 pedane realizzate negli anni sia per esercizi commerciali e case private. Si sono specializzati nel realizzare pedane con dei bellissimi i disegni che rappresentano varie figure o il logo /nome del negozio in cui la pedane viene posizionata.

Per chi fosse interessato a fare le pedane scrivendo alla sua mail dielegooma@gmail.com vi darà tutte le indicazioni inviandovi un file con istruzione per la costruzione delle pedane (sono disponibili anche in inglese, spagnolo, francese, danese, ceco, turco e russo) ed è disponibile per qualsiasi domanda.
Ecco la mail che la abbiamo scritto con sotto la risposta dopo aver costituito tre pedane con l’aiuto delle scuole Garibaldi:
“Buongiorno Sig.ra Rita, le scriviamo per informarla che con le sue istruzioni abbiamo realizzato 3 pedane in LEGO con la partecipazione delle scuole elementari della Val Chiavenna (Nord Italia).
Una si trova all’ingresso della scuola nel paese di Gordona, una alla scuola materna di Chiavenna posizionata per l’accesso secondario ad un giardino e la terza presso la sede dell’associazione “il Quadrifoglio”.
Abbiamo condiviso questo progetto con tanti bambini e insegnanti per sensibilizzare sul problema delle barriere architettoniche, le hanno costruite insieme a noi e suggerito dove posizionarle.
Tutti erano entusiasti di essere coinvolti nella creazione delle pedane e tutti i lego sono stati raccolti e regalati in circa 7/8 mesi.
Alleghiamo alcune foto e il link del nostro blog dove potrete leggere gli articoli relativi al progetto Lego.
Vi ringraziamo e porgiamo i nostri saluti.”
ecco la risposta:
“Grazie mille per l’ottimo messaggio. Ho pubblicato le tue foto e i tuoi scritti sulla mia pagina Facebook:
Ecco un messaggio dall’Italia. Per me la foto più bella è quella con i bambini che studiano il manuale di costruzione in italiano.
un Grande pollice in su all’Italia e continuate così.
Distinti saluti
Rita”
